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250 giri. Non sono pochi. Massima velocità, frena, percorri tieni gas, apri, occhio che scoda e via. Per 250 volte. Sarebbe difficile farlo da soli, immaginate con altre 30 vetture che vogliono sorpassarvi all’interno di una pista che se sbagli di un metro sei a muro.
No, non è finita perche oltre a tutto questo ci sono otto fortissimi piloti che in tutto questo circus si giocano anche la qualifica alla finalissima. Cose da matti, cose da CIN.
Andiamo con ordine, a Martinsville Speedway in uno degli speedway più corti e difficili del pianeta lunedi alle 21.20 su Simracingleague.it andrà in onda la BK lab 250 ovvero quella che siamo sicuri sarà una delle gare più emozionanti della stagione. Che succede di cosi incredibile? Cerchiamo di spiegarlo: Passano in 4, due dal girone A dei playoff e due dal Girone B, e saranno coloro che si giocheranno il titolo di campione italiano nella gara finale di ISM Raceway.
Al momento nei due gironi i giochi sono tuttaltro che fatti: nel girone A Cedrati è primo con 56 punti ma Fabbri lo segue a 53, praticamente nulla, segue terzo Casiraghi a 45 e Ugolotti a 43. Tutti ampiamente in gara. Unico Obbiettivo beccare una top 5 per i primi due e provare il colpaccio per gli altri.
Nel girone B Iaffaldano con 65 punti è in netto vantaggio sulla concorrenza con Miccolis a quota 53 e Bortolotti a 48. Proprio la sfida tra Miccolis e Bortolotti sarà una delle chiavi della gara in uno spareggio che potrà vedere solo un qualificato. Dietro Belloli a quota 29 toccato duro nelle scorse gare può solo sperare in un miracolo e godersi un’altra stagione da protagonista.
La corsa sarà estenuante per piloti e macchine, il Cecconi della scorsa settimana ha chiaramente dettato le regole di ingaggio con 16 gialle in 150 giri e una serie incredibile di colpi di scena dietro e davanti. Se si perde il ritmo, se i primi vanno via può ancora succedere di tutto con lucky dog e ripartenze beffa. La macchina anche se danneggiata va, i tempi non si alzano e allora ci sono due scuole di pensiero al CIN. La gara di attesa resa un opera d’arte da Pedrocchi e dal suo team, paziente e metodico sulle gomme o l’aggressione totale nella speranza di toccare solo i muri e di preservare la macchina per il finale magari portandosi subito nel gruppo di testa e aspettare davanti al serpentone magari stando più coperti.
Di certo in pista qualcosa succederà a tutti, forse in mezzo all’inizio sarà peggio, ma come al solito su queste piste sarà il favorito non tanto il più veloce quanto il più furbo. I big lo sanno, ogni curva è un incognita e i doppiati saranno un'altra variabile impazzita, vincerà chi capirà quando aspettare, quando provare il rischio e soprattutto quando e come riparare visto che in pochissimo tempo il giro è completato in gialla.
Gli sceneggiatori non potevano fare di meglio, 8 piloti in gara con altri 30 che vogliono punti e una pista da mezzo miglio. Probabilmente per rendere più incerta la gara manca solo la pioggia, prima di partire meglio dare un occhiata alle nuvole, vuoi mica che si sono inventati anche questa cosa...
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