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Una gara che si annuncia da non perdere. Il nuovo aero pack di Iracing ha sconvolto i steup dei concorrenti, campioni compresi. Manca poco e ne vedremo delle belle.
Ad un pilota del CIN - Campionato Italiano Nascar non serve molto per vivere la sua gara. Basta poco no? una buona connessione, un cockpit adatto alle proprie esigenze, uno schermo o un visore con la risoluzione giusta e un canale audio per connettersi al CIRCUS. No un pilota CIN non chiede tanto, anzi ci mette parecchio del suo. Ah ecco, manca il software, dato sempre per scontato, pagato a peso d’oro e che qualche volta la gara la fa diventare più difficile di quella che è.
Ma siamo CINNERS suvvia. Siamo a Pocono Raceway in Pennsylvania nel mitico tricky triangle. Siamo in un Super speedway ma completamente diverso dagli altri e vedremo perché questa pista ci ha riservato una bella sorpresa. Prima di tutto le curve sono tre, e secondo le curve sono tutte diverse, ispirate ad altri ovali che si chiudono su di loro per formare un mitico triangolo. La Curva 1 (inclinazione trasversale di 14°) è presa dal vecchio e ora in rovina Trenton Speedway, la Curva 2 è identica alle 4 curve dell'Indianapolis Motor Speedway, mentre la Curva 3 deriva dal magic mile del Milwaukee speedway.
La pista è molto larga, permette di correre appaiati su due e anche tre file e, fino al Cecconi dello scorso lunedì e vinto da un ottimo Ugolotti, sembrava una pista apparentemente di gestione. Quasi due curve su tre da fare in pieno, un punto di staccata in curva 1 da definire e tanta, tanta velocità in scia.
Basta Poco no? No
Iracing ha deciso di boicottare i CINNERS proprio nella settimana di Pocono rilasciando un pack dedicato proprio alle nostre amiche Next Gen in piena stagione e ce lo spiega il Commissioner Fabbri
“E’ stato tolto il pack ad alto carico e 500hp di motore con quello a basso carico e 700hp. In partica la macchina è tutta diversa da guidare, basta trenini di scia tutti insieme, ora si guida come 3 anni fa ma il vero problema sono i Setup che si azzerano completamente”. Niente male quindi, Pocono diventa lo spartiacque tra Super Speedway e Speedway ma anche uno scoglio impensabile per chi sta preparando alla gara da settimane.
E vi sembra poco? No.
Non ci saranno favoriti, testimoni giurano di avere visto big spinnare manco fossimo sulle strade ghiacciate della Siberia in discesa. Altri testimoni raccontano di crisi di panico da scongiurare nel weekend ma quello che conta è esserci e provare davvero a guidarla questa Next Gen. In fondo come si dice da queste parti se uno alla fine vuole la bicicletta è anche giusto che pedali un po', e di certo girare con le Next Gen nasconde una insidia che non può fare altro che migliorare le skill di ciascun pilota in gara. Niente pronostici allora, chi arriverà alla fine vedrà di cosa è capace.
Mica male no?
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